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Perché scegliere frutta e verdura di stagione?

Fin da quando siamo piccoli, la nonna, i nostri genitori e le maestre ci hanno ripetuto giorno dopo giorno quanto frutta e verdura ci facessero bene. Poi diventando adulti abbiamo cominciato a sentire in tv esperti parlare di sana alimentazione, abbiamo letto degli articoli o dei post su Facebook.

Tutti sappiamo che frutta e verdura fanno bene ma quanti di voi sanno perché? E soprattutto perché viene sempre consigliato di consumare frutta e verdura di stagione Iniziamo spiegando perché frutta e verdura fanno bene.

  • Per chi di voi non lo sapesse la frutta e la verdura sono ricche di vitamine e sali minerali essenziali, si tratta di sostanze che di per sé non apportano energia, ma che permettono al nostro corpo di funzionare correttamente. L’organismo non è in grado di produrli autonomamente, perciò devono essere assunti con gli alimenti.
  • Frutta e verdura sono ricche di fibre che hanno la capacità di migliorare la funzionalità intestinale, abbassare i livelli di colesterolo, ridurre il rischio di malattie cardiache, obesità e diabete mellito e aumentare il senso di sazietà. Inoltre, le fibre, essendo sostanze indigeribili, arrivano intatte nell’intestino dove vengono parzialmente digerite dai batteri che costituiscono la nostra flora intestinale migliorandone la qualità e implementando la salute non solo del nostro intestino ma di tutto l’organismo.
  • Frutta e verdura sono povere di grassi, povere di sodio, hanno un basso contenuto calorico e non apportano colesterolo, risultano quindi ideali per prevenire il rischio cardiovascolare e per ridurre il rischio di contrarre i fastidiosi disturbi stagionali come il raffreddore ma anche di gravi malattie come i tumori.

Bene, ora che abbiamo capito quanto sia importante consumare questi alimenti, resta da capire il perché sia così importante seguire la loro stagionalità.

Pensate ai vostri nonni: che cosa consumavano durante la stagione invernale?
Cavoli, cavolfiori, carote, porri, finocchi, mele, kiwi e poco altro.

Ora pensate all’ultima volta che siete andati al banco frutta e verdura del supermercato: che cosa avete visto?
Cavoli, cavolfiori, carote, porri, finocchi, mele, kiwi… e … insalate, melanzane, zucchine, peperoni, ananas, avocado, arance, pere ecc..

Oggi riusciamo ad avere tutto ciò che vogliamo 365 giorni l’anno! Che figo, vero

La moderna agricoltura è riuscita, grazie all’utilizzo delle serre e agli ottimi sistemi di conservazione, a farci trovare la frutta e la verdura anche a parecchi mesi oltre il periodo naturale di coltivazione.

Eppure, la frutta e la verdura che viene coltivata secondo la propria stagionalità risulta più ricca di vitamine, sali minerali e fitonutrienti rispetto a quelle coltivate in serra, in luoghi e periodi diversi da quelli che sarebbero in natura.

Inoltre, non dimentichiamoci che la natura pensa al nostro benessere e ci dona per ogni stagione alimenti in grado di variare l’alimentazione e soddisfare i bisogni nutrizionali della giornata, fornendo tutti i micronutrienti e oligoelementi essenziali.

Pensiamo all’inverno… le basse temperature tipiche di questa stagione possono predisporre a sindromi da raffreddamento e sintomi influenzali, quindi, per aiutare il nostro sistema immunitario, la natura ci offre frutta e verdura ricchi di vitamina C come agrumi, kiwi, broccoli, cavolo, ecc.

D’estate, invece, quando abbiamo un rischio maggiore di disidratarci a causa delle alte temperature, la natura ci offre un’ampia gamma di frutta e verdura ricche di acqua come anguria, melone, pesca, zucchine, cetrioli, peperoni, melanzane ecc. che contribuiscono alla nostra corretta idratazione e alla reintegrazione dei sali minerali persi con la sudorazione.

Quindi, per ottenere tutti questi benefici sulla salute, quanta frutta e verdura bisogna consumare?

Le linee guida per una sana alimentazione (Crea, 2017) consigliano il consumo di 5 porzioni al giorno di frutta e verdura: almeno due porzioni di verdura e al massimo tre porzioni di frutta. Una porzione di verdura è circa 200g, quella della frutta è 150g.

Sarebbe meglio rispettare la quantità di frutta consigliata dalle linee guida per evitare di superare il fabbisogno giornaliero di zuccheri semplici che, a lungo andare, possono portare ad un aumento del grasso corporeo e ad un maggior rischio di diabete.

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